Se non fosse per il tasso di interesse canadese e un intervento della Yellen, questa settimana sarebbe sul calendario economico molto tranquilla.
Il calendario economico e i dati macroeconomici da tenere in considerazione
Andando a leggere il calendario di questa settimana, posso osservare le seguenti notizie (distinguendo materie prime dalle valute):
Materie Prime
Per quanto riguarda le materie prime (US OIL e NGAS) devi segnarti le seguenti date:
- Mercoledì 12 luglio alle ore 16:30: Scorte petrolio greggio
- Giovedì 13 luglio alle ore 16:30: Scorte di gas naturale
Valute
Nella giornata odierna non abbiamo nessun dato macroeconomico da segnalare da parte del calendario economico.
Domani invece:
- Ore 16:00 Nuovi lavori Jolts USA
Mercoledì avremo le seguenti notizie:
- Ore 10:30 Indice dei salari medi inclusi i bonus inglesi: l’indice Average Earnings Index misura il cambiamento nel prezzo medio della manodopera, premi compresi. Il dato sui guadagni medi ci fornisce una buona indicazione del reddito personale nel corso del mese analizzato.
- Ore 10:30 Tasso di disoccupazione inglese: il tasso di disoccupazione è la misurazione della percentuale di manodopera totale disoccupata ma attivamente alla ricerca di impiego e disponibile al lavoro in Gran Bretagna negli ultimi 3 mesi. Una percentuale elevata indica la debolezza del mercato della manodopera.
- Ore 10:30 Variazione nelle richieste dei sussidi di disoccupazione inglesi: il Claimant Count Change misura la variazione del numero di disoccupati in Gran Bretagna nel corso di un dato mese. Una tendenza al rialzo indica debolezza del mercato del lavoro e ha un impatto negativo sulla spesa dei consumatori e quindi sulla crescita economica.
- Ore 16:00 Annuncio tasso di interesse canadese
Giovedì invece, il calendario economico pubblicherà le seguenti news:
- (Orario ancora da fissare) Bilancia commerciale cinese
- Ore 14:30 IPP USA: l’indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI) è un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi. Il PPI misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del Venditore. Il PPI considera tre aree di produzione: basate sull’industria, basate sulle materie prime e fase di lavorazione. Quando i produttori pagano di più per beni e servizi, hanno maggiori probabilità di trasferire costi maggiori al consumatore. per questa ragione si ritiene che il PPI sia un indicatore chiave dell’inflazione al consumo.
E infine concludiamo questa settimana con:
- Ore 14:30 Indice dei principali prezzi al consumo USA
- Ore 14:30 Vendite di beni essenziali USA
- Ore 14:30 Vendite essenziali USA