Abbiamo già parlato numerose volte dei piani dell’Europa per aiutare i migranti (ed in particolar modo gli stati posti sul Mediterraneo, comunemente usati come ponti per raggiungere gli stati più a nord), sia in caratteri generali, sia approfondendo i compiti posti attivamente in essere nel Mediterraneo, sia gli accordi presi dall’UE con altri governi direttamente coinvolti.
La lettera dell’Unione Europea agli stati sui migranti
Il penultimo giorno di Ottobre i Presidenti Junker e Tusk hanno inviato una lettera a tutti gli stati membri dell’Unione europea, in maniera da informarli sui progressi compiuti finora riguardo la questione e quanto siano state attivate le misure progettate per arginare il flusso migratorio.
Questa lettera non conteneva solamente informazioni, ma esortava anche i vari stati membri a rispettare gli impegni presi al riguardo.
Dalla fine di ottobre è inoltre possibile controllare come i vari stati hanno agito rispetto la crisi dei migranti, grazie alla pagina creata sul sito della Commissione europea.
Il canone di controllo fondamentale è l’Agenda europea sulla migrazione, presentata dalla Commissione a maggio 2015. Dalla sua creazione sono stati devoluti quasi 10 miliardi di euro alla causa (il piano completo è visionarie al seguente link: “COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI“)
Il 23 settembre la Commissione europea ha presentato una serie di azioni prioritarie, da adottare entro sei mesi. Il piano è un misto di azioni a breve e a lungo termine, in modo che possa resistere solidamente nel tempo.
Tutte le informazioni aggiornate sugli sforzi fatti sulla questione migranti, sono disponibili al seguente link: “Situazione attuale: misure per affrontare la crisi dei rifugiati”