La crisi dell’Euro attuale e futura

Questo è stato uno degli anni peggiori dell’euro da un decennio a questa parte, ma lo rende maggiormente peggiore, l’iscrizione dello yuan cinese nel paniere del Fondo Monetario Internazionale di valute estere. Lo yuan si unirà al dollaro, euro, sterlina e yen nella ripartizione DSP dal 1 ottobre, 2016, con un 10,92% di ponderazione.

L’euro ha perso il 13% del suo valore rispetto al dollaro quest’anno, e le banche centrali hanno ridotto la quota della moneta nelle loro riserve al livello più basso dal 2002. Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha segnalato il 22 ottobre che i responsabili politici sono favorevoli ad un aumento ulteriore del QE, dopo aver iniziato un piano di acquisto di 1.100 miliardi di euro da marzo di quest’anno.

euro

La valuta cinese supererà sia lo yen e sia la sterlina nel nuovo paniere. Secondo le dichiarazioni ufficiali da parte del Fondo Monetario Internazionale, i livelli saranno rispettivamente del:

  • 41,73 per cento per il dollaro
  • 8,33 per cento per lo yen
  • 8,09 per cento per la sterlina

Il dollaro rappresenta attualmente il 41,9% del paniere, la sterlina l’11,3% mentre lo yen il 9,4%.

Credibilità internazionale dell’Euro

E ‘il primo cambiamento significativo nel paniere delle valute dal DSP del 1999, quando l’euro ha sostituito il marco tedesco, il franco francese e tute le altre monete europee.

E’ anche una pietra miliare nella decennale ascesa dello yuan nei confronti della credibilità internazionale. La moneta è stata creata dopo la Seconda guerra mondiale e negli anni successivi poteva essere utilizzata solo a livello nazionale. Il FMI rivede la composizione del paniere ogni cinque anni e ha respinto lo yuan durante l’ultima revisione (nel 2010).

Mansoor Mohi-Uddin (strategist di Royal Bank of Scotland Group Plc. a Singapore) ha dichiarato:

L’impatto più incisivo lo avremo nelle aziende europee, visto che l’euro come lo yuan, nel corso del tempo, è vista come la principale valuta di riserva in alternativa al dollaro. Inoltre, nel 1999, quando è stato introdotto l’euro, i gestori delle riserve si sono attivati quattro anni prima, quindi, non dovremmo aspettarci forti afflussi in yuan nel breve termine da parte dei gestori delle riserve avversi al rischio

Il Peggiore Interprete

L’euro è calato del 5,3% in questo trimestre rispetto al dollaro, la più alta perdita tra i suoi 10 coetanei sul mercato delle valute.

Shaun Osborne (responsabile della strategia di cambio di Bank of Nova Scotia a Toronto ha dichiarato):

In questo momento, con dati alla mano, non credo che le banche centrali diminuiranno le riserve in euro in maniera drastica nel breve termine, ma le modifiche all’SDR e, forse, la prevalenza di tassi negativi a breve termine nella curva dei tassi euro in particolar modo, suggerisce che l’euro potrebbe essere il meno favorito tra i manager di riserva valutaria.

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