Lo sapevi che l’UE (Unione Europea) ha un programma aperto con i paesi in via di sviluppo per sostenerli per quanto riguarda le condizioni climatiche?
Il progetto si chiama Global Climate Change Alliance, e dal 29 ottobre (data in cui si terrà anche un incontro a Bruxelles dedicato al tema) passerà ufficialmente alla fase 2.
La seconda fase del Global Climate Change Alliance dell’UE
Il programma è uno dei maggiori esponenti dell’Addis Abeba Action Agenda, un progetto targato ONU per finanziare una crescita sostenibile (soprattutto dei paesi ancora in via di sviluppo). L’idea è quindi di fornire incentivi ad uno sviluppo in ottica più ecologica, piuttosto che sanzionando un comportamento inquinante (il progetto completo lo trovi nella relazione da parte delle nazioni unite).
La nuova fase partirà in un momento chiave: un paio di mesi dopo l’incontro a Bruxelles si terrà infatti a Parigi una Conferenza delle parti (comunemente chiamata COP21) che vuole far trovare ai paesi un accordo sulla condotta da tenere.
Anche l’Assemblea delle Nazioni Unite, dal canto suo, non è rimasta con le mani in mano: il 25 settembre ha infatti approvato i cosiddetti obiettivi dello sviluppo sostenibile (il documento finale ha preso il nome di Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development) ed essi, insieme alla Addis Abeba Action Agenda di cui abbiamo già parlato, saranno il sentiero che guiderà la cooperazione internazionale e lo sviluppo fino al 2030.
E tu, cosa pensi di questo impegno da parte dell’UE? Lo vedi come positivo oppure solamente come una classica forma “pubblicitaria”?
FONTE: ONU