Da oggi iniziamo una nuova rubrica, andando a fare un quadro della situazione sulle principali valute forex e materie prime da un punto di vista del COT. La domanda che ci poniamo per questi articoli è la seguente: come si stanno muovendo le mani che muovono il mercato valutario e delle materie prime?
Cot Forex
Partiamo con il mercato valutario:
Dollaro Australiano: su questa valuta possiamo notare una vendita di contratti long da parte dei grandi investitori, infatti siamo passati da +51.000 a +43.000 contratti nelle ultime settimane. Stessa cosa sta succedendo sul Cot Index, dove abbiamo avuto una variazione dal 100% all’84%.
Sterlina Inglese: sulla moneta di sua maestà, al momento i big investor stanno acquistando contratti short a discapito di quelli long. Nelle ultime settimane abbiamo avuto un crollo sia da un punto di vista delle Net Position e sia per quanto riguarda la forza degli investitori, passata da +66% allo 0% nelle ultime tre settimane.
Dollaro Canadese: attenzione a questa valuta forex, visto che a breve potremmo avere degli scenari molto interessanti da un punto di vista macroeconomico. Ti ricordo che questa moneta è strettamente legata all’andamento del petrolio, quindi se tieni sotto osservazione questa valuta e le relative coppie, ti consiglio di osservare anche il petrolio (US OIL).
Dollaro Americano: sul dollaro al momento stanno contando di più le parole dette da Janet Yellen (presidente della Federal Reserve) e Donald Trump, che quelle dette dai grandi investitori. La situazione oramai si mantiene stabile da un punto di vista del Commitment of Trade, quindi al momento non aggiungerei altro.
Euro: valuta del vecchio continente anche in questo caso come per il dollaro canadese è da tenere sotto osservazione, visto gli ultimi movimenti dei contratti da parte dei big investors.
Yen: sulla valuta asiatica abbiamo una situazione simile (ma diversa da un punto di vista della quantità dei contratti scambiati) alla sterlina inglese.
Franco Svizzero: infine concludiamo la nostra rubrica con la valuta elvetica. Qui da un punto di vista delle Net Position non abbiamo nessuna grande variazione, ma abbiamo confusione da un punto di vista Cot Index, visto che stiamo oscillando nella zona del 50%.
COT Commodity
US OIL: su questa materia prima a breve potrebbe cambiare qualcosa, vista la vicinanza delle Net Position e del Cot Index. Monitoriamola da un punto di vista macroeconomico.
GOLD: sul bene di rifugio per eccellenza, al momento i grandi trader stanno shortando questa materia prima (anche se dal grafico non sembrerebbe). Quindi massima attenzione nelle prossime settimane, perché l’oro potrebbe riservarci delle sorprese.
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