Pensioni: donne svantaggiate, scopriamo il perchè

Torniamo a parlare di pensioni, questa volta non per discutere del nostro sistema pensionistico o per annunciare novità sull’accessibilità alla pensione (la manovra annunciata dal premier Renzi è ancora in esame, ma nessuna notizia ufficiale è stata divulgata al riguardo).

Riportiamo invece i dati forniti da una nuova statistica Istat, riguardo l’importo medio delle pensioni italiane.

Pensioni e donne, ecco il perchè dello svantaggio

E quello che l’Istat annuncia conferma ciò che già molti sociologi dichiarano da tempo: l’Italia è tutt’oggi un paese con una forte disuguaglianza nei ruoli familiari: il 72% delle ore richieste alla cura della famiglia sono infatti addossate alle donne.

Come si collega ciò alle pensioni? E’ facile: sono le donne che, normalmente, si devo occupare dei figli appena dopo la nascita. L’assenza di strutture statali adatte costringe il 30% delle neo mamme a lasciare il lavoro per accudire la prole: nella maggior parte dei casi le costringerà lontane dal mondo del lavoro per almeno 5 anni.

Questo, insieme all’aumento del part-time (che è passato dal 21% nel 1993 al 32.2% dell’ano scorso) e alle retribuzioni femminili mediamente più basse, porta all’altra metà della terra a versare contributi in maniera sensibilmente inferiore rispetto ai colleghi dell’altro sesso.

Questo si traduce, ovviamente, in pensioni inferiori: la pensione media di un uomo è infatti pari a 1549 euro, mentre per le donne la media si ferma a 1095.

Questo non è tutto: secondo l’Istat, il 15.3% delle pensionate riceve meno di 500 euro mensili, e solo 10.2% ne riceve più di 2000 (contro il 23.9% dei pensionati).

Insomma, indubbiamente la cultura e la  tradizione italiana tendono ad allontanare le donne dal lavoro (l’abbandono femminile dell’impiego è passato dal 18.4% al 22.3% dal 2005 al 2012), e ciò si traduce sia in stipendi sia poi in pensioni inferiori.

L’Istat (l’istituto nazionale di statistica) ha dichiarato:

“I differenziali di genere nelle pensioni non verranno colmati fintanto che non saranno superate le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro, nell’organizzazione dei tempi di vita, e non sarà disponibile una rete adeguata di servizi sociali per l’infanzia”

E te cosa ne pensi di questo svantaggio che devono affrontare purtroppo le donne sulle pensioni? Scrivicelo in un commento qui sotto! 

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