Oggigiorno è innegabile come la questione dei migranti, sia sul nostro territorio sia in quello europeo, stia diventando sempre più sensibile e impegnativa.
Sempre più persone, infatti, cercano rifugio dalle guerre e dalle situazioni difficili dei loro paesi nel vecchio continente, ed usano come porta d’accesso i paesi più immersi nel Mediterraneo: principalmente quindi, Italia, Grecia e Spagna.
Le azioni da parte dell’UE
Per questo motivo l’UE ha deciso di intervenire in modo deciso, in maniera da evitare altri gravi stragi come quelle passate da poco agli onori della cronaca e per alleggerire la pressione che gravava sugli Stati posti sulla prima linea d’accoglienza.
Attualmente, l’Europa ha tre operazioni congiunte nel mar Mediterraneo: Frontex, Poseidon e Triton. Grazie a loro sono stati effettuati il 250% in più dei salvataggi rispetto all’anno precedente.
Sono inoltre stati mobilitati fondi aggiuntivi ai 7 miliardi stanziati dal quadro finanziario pluriennale 2014/2020, pari a 70 milioni di euro. A questi fondi si uniscono i 4 miliardi dedicati invece alla crisi siriana. Essi sono finalizzati alla creazione di aiuti umanitari, economici e di sviluppo non solo per la Siria ma anche per i paesi confinanti, che si trovano a dover accogliere un numero esorbitante di profughi.
Dal punto di vista più operativo, oltre alle tre azioni congiunte che abbiamo già citato, l’UE ha creato squadre di sostegno, che aiutino a gestire i migranti nei cosiddetti punti caldi, per poterli identificare, analizzare e registrare in maniera più veloce. Questo è fondamentale anche per permettere la mobilità dei migranti all’interno del continente.
E te cosa ne pensi della situazione che si sta venendo a creare? Pensi che l’UE stia adottando tutte le misure a lei possibile? Scrivicelo in un commento qui sotto!