Analisi Forex: EUR, GBP e USD alla prova del PCE

Nelle recenti analisi dei mercati valutari, le attenzioni si sono concentrate sull’andamento dell’euro (EUR) rispetto al dollaro (USD) e della sterlina (GBP) rispetto al dollaro americano.

In particolare, le parole della Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, hanno destato aspettative significative, ma i mercati sembrano aver privilegiato l’andamento del dollaro americano (USD).

Esaminiamo più nel dettaglio quanto è accaduto, con un’attenzione particolare ai grafici.

Sterlina contro Dollaro Americano (GBPUSD)

Alle 14:30, è emerso un notevole “gap” di liquidità, evidenziato dal grafico range bar, che ha portato il prezzo della sterlina al di sopra del livello di 1.221.

Successivamente, nel tardo pomeriggio italiano, il cambio valutario GBP/USD ha proseguito la sua corsa al rialzo, potenzialmente puntando a sfiorare nuovi massimi intorno a 1.22155.

Tuttavia, se il prezzo dovesse rompere nuovamente il livello di 1.2111 con conferma, potremmo assistere a una proiezione verso l’area di 1.2085 e, successivamente, verso la zona di 1.2070.

Euro contro Dollaro Americano (EURUSD)

Anche nell’analisi EUR/USD, l’attenzione si è spostata più sul Pil americano che sulle dichiarazioni della Banca Centrale Europea (BCE).

Il prezzo, addirittura, è sceso nella prima mattina di ieri a 1.0511, ma ha subito un rimbalzo, come testimonia quanto avvenuto nel tardo pomeriggio italiano.

Attualmente, stiamo monitorando se il prezzo riuscirà a chiudere al di sopra del livello di 1.5675. In caso di rottura con conferma, potremmo proiettarci verso l’area di 1.0635.

In sintesi, i mercati valutari sono fortemente influenzati dalle dinamiche del dollaro americano, con il dollaro e la sterlina che mostrano andamenti differenti. Gli operatori stanno attentamente osservando i livelli chiave e le conferme per determinare le prossime direzioni.

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