234.094 milioni di euro. E’ quanto, secondo la relazione del ministero di Economia e Finanza, lo stato italiano ha incassato nel 2015. Rispetto all’anno precedente è stato registrato un aumento nel gettito erariale di 1374 milioni di euro, corrispondenti allo 0.6%.
Questo risultato si ha senza considerare che da quest’anno sono venute meno le imposte derivate dall’imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di Bankitalia. Se considerassimo anche questo differenziale, l’aumento del denaro incassato dall’erario sarebbe pari all’1.3%.
IVA e lotta all’evasione, sono queste le entrate maggiori?
Senza dubbio la sua parte è stata fatta dall’IVA: l’imposta sul valore aggiunto ha infatti garantito un ingresso straordinario di 1.45 miliardi di euro, dovuti in parte all’andamento positivo degli scambi interni, ed in parte grazie al nuovo split payment.
Non tutte le entrate dello stato, però, sono aumentate. Sono in calo infatti i redditi provenienti dalle importazioni extra-UE, diminuiscono anche le entrate dell’accisa sui prodotti energetici (-1,8%) e sul gas, crollate del 41,6% (-1 mld). Complessivamente, le imposte dirette hanno riscosso invece un totale di 104 miliardi, registrando un calo complessivo dello 0.1%.
E’ aumentato quindi solo il gettito dell’IVA? Non esattamente. Secondo la relazione del Ministero, infatti, è aumentato anche il gettito derivante dalla lotta all’evasione, che ha garantito all’erario 43 milioni di euro. Rispetto al 2014, nei primi sette mesi dell’anno le attività di accertamento e controllo finanziario hanno garantito gettito maggiore dello 0.9%.
Ma cosa dice in merito il mef e il ministro dell’economia?
Secondo il MEF:
Non è solo la tassa sulla casa che viene aggredita. Nella prossima legge di stabilità stiamo pensando di estendere un ulteriore abbattimento della tassazione a favore della competitività d’impresa
Ma anche il nostro ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, intervenuto al forum Ambrosetti ha parlato su un eventuale taglio tasse:
La finanza pubblica italiana è sul sentiero del risanamento,
Ed ha aggiunto il ministro
C’è un quadro esterno favorevole che continuerà e c’è una forte componente interna. E questi numeri dureranno
Speriamo solamente che queste dichiarazioni non siano uguali alle dichiarazioni fatte sul Jobs Act, ovvero totalmente sbagliate.
FONTE: ANSA