Rieccoci con il nostro consueto appuntamento con cadenza settimanale, dove andremo a capire e ad analizzare i possibili dati macroeconomici che usciranno durante la settimana presa in considerazione.
Il Calendario economico e le notizie da tenere in considerazione
Andando a leggere il calendario economico di questa settimana, possiamo vedere le seguenti cose (distinguendo materie prime dalle valute):
Materie Prime
Per quanto riguarda le materie prime (US OIL e NGAS) dobbiamo segnarci le seguenti date sul calendario economico:
- Mercoledì 11 novembre alle ore 16:30: Scorte di petrolio greggio
- Giovedì 12 novembre alle ore 16:30: Scorte di gas naturale
Valute
Nella giornata odierna non abbiamo nessuna notizia macroeconomica importante che possa destabilizzare i mercati da parte del calendario economico.
Nella giornata di domani invece:
- Ore 6:30 Produzione industriale cinese: la produzione industriale misura il cambiamento nella produzione totale delle fabbriche, delle aziende e degli erogatori di servizi pubblici in Cina. Rappresenta un buon indicatore della forza del settore manifatturiero. Può rappresentare un indicatore chiave dell’impiego nel settore manifatturiero, delle retribuzioni medie e del reddito personale.
- Ore 10:30 Indice salari medi inclusi inglesi: l’indice Average Earnings Index misura il cambiamento nel prezzo medio della manodopera, premi compresi. Il dato sui guadagni medi ci fornisce una buona indicazione del reddito personale nel corso del mese analizzato.
- Ore 10:30 Variazione nelle richieste di disoccupazione: il Claimant Count Change misura la variazione del numero di disoccupati in Gran Bretagna nel corso di un dato mese. Una tendenza al rialzo indica debolezza del mercato del lavoro e ha un impatto negativo sulla spesa dei consumatori e quindi sulla crescita economica.
- Ore 14:15: Discorso di Mario Draghi
Nella giornata di giovedì invece abbiamo solamente una notizia macroeconomica da parte del calendario economico:
- Ore 1:30 Variazione livello occupazione australiano: il cambiamento del numero di occupati misura il cambiamento nel numero di occupati in Australia in un dato mese. Una tendenza al rialzo indica debolezza del mercato del lavoro e ha un impatto negativo sulla spesa dei consumatori e quindi sulla crescita economica.
Infine concludiamo la settimana con le seguenti news:
- Ore 11:00 PIL europeo (previsione): il Prodotto Interno Lordo (PIL) è la misura più ampia di attività economica ed è un indicatore chiave dello stato di salute di un’economia. I cambiamenti percentuali trimestrali del PIL illustrano il tasso di crescita dell’economia nel suo insieme.
- Ore 14:30: Vendite al dettaglio beni essenziali
- Ore 14:30 IPP mensile: l’indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI) è un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi. Il PPI misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del Venditore. Il PPI considera tre aree di produzione: basate sull’industria, basate sulle materie prime e fase di lavorazione. Quando i produttori pagano di più per beni e servizi, hanno maggiori probabilità di trasferire costi maggiori al consumatore. per questa ragione si ritiene che il PPI sia un indicatore chiave dell’inflazione al consumo.