Dopo due settimane di trading, torno ad analizzare il nostro cambio di riferimento, ovvero il cambio euro dollaro e vedere cosa sta accadendo. Come sempre lo andrò a visionare sia da un punto di vista fondamentale e sia da un punto di vista grafico.
Paragrafi principali:
Il punto di vista analitico del cambio euro dollaro
Ci sono tre punti di vista in ottica analitica su questo cambio che andrò ad analizzare, ovvero:
- Dati macroeconomici
- COT
- Market Profile
Dati Macroeconomici
Da un unto di vista dell’euro, non abbiamo avuto nessuna notizia macroeconomica importante.
Per quanto riguarda il dollaro invece:
- Indice ISM non manifatturiero: il dato è stato superiore alle attese degli analisti
COT
Da un punto di vista del COT, abbiamo una situazione ancora stabile sulla moneta del vecchio continente. Come scritto nel titolo, sembra che i grandi investitori, stiano aspettando le parole di Draghi la prossima settimana, prima di aprire contratti long o short.
Abbiamo una situazione analoga anche sul dollaro americano, dove al momento non abbiamo nessun grande cambiamento né da un punto di vista delle Net Position e né da un punto di vista del Cot Index.
Market Profile
Da un punto di vista del Market Profile, su un time frame 4H, puoi notare come il prezzo si trovi attualmente all’interno della value area. Di conseguenza è difficile capire cosa potrebbe avvenire nelle prossime contrattazioni di mercato.
Il punto di vista grafico del cambio euro dollaro
Passo ad un punto di vista grafico per quanto riguarda il cambio euro dollaro, ed andrò ad analizzare i tre time frame di riferimento.
Mensile (Monthly)
Su questo time frame, non abbiamo avuto grandi variazioni nelle ultime due settimane, di conseguenza ti consiglio di leggere il seguente articolo: “EURUSD: alla prova di una resistenza di medio – lungo termine”
Settimanale (Weekly)
Su questo time frame confermo quello che ho detto nel mensile.
Giornaliero (daily)
Su questo time frame, puoi notare come il prezzo si trovi all’interno di un canale, compreso tra 1,1331 (supporto) e gli 1.1481 (resistenza). Sarà interessante vedere nelle prossime sedute di mercato come evolverà il prezzo, anche se quest’ultimo è in attese delle parole di Mario Draghi la prossima settimana.
Da un punto di vista degli indicatori, abbiamo un RSI che si trova vicino la zona di ipercomprato, un MACD al di sopra dello 0 ma non con il suo relativo istogramma mentre le medie mobili esponenziali si stanno appiattendo.
CONSIGLIO OPERATIVO: se il cambio euro dollaro non esce da questa fase di congestione entro giovedì, non operare su questo cambio e rimani in attesa delle parole di Draghi.
