Dopo due settimane torniamo ad analizzare un cambio non troppo famoso, ovvero il cambio euro dollaro canadese. Lo andremo ad analizzare sia da un punto di vista analitico e sia da un punto di vista grafico, con sempre i principali tre time frame che usiamo: mensile, settimanale e giornaliero.
Paragrafi principali:
Il punto di vista analitico del cambio Euro Dollaro Canadese
Ci sono due punti di vista in ottica analitica su questo cambio che andiamo ad analizzare, ovvero:
- Dati macroeconomici
- COT
Dati Macroeconomici
Da un punto di vista macroeconomico, abbiamo avuto le seguenti notizie sull’euro:
- IPC: il dato è stato al di sopra delle aspettative degli analisti
- Tasso di disoccupazione: il dato è stato al di sopra delle aspettative degli analisti
- Indice PMI: il dato è stato al di sopra delle aspettative degli analisti
- PIL: il dato è stato al di sotto delle aspettative degli analisti
Per quanto riguarda il dollaro canadese invece:
- Indice dei prezzi delle nuove abitazioni: il dato è stato al di sotto delle aspettative degli analisti
- Vendite settore manifatturiero: il dato è stato al di sotto delle aspettative degli analisti
COT
Da un punto di vista del COT invece, possiamo notare come l’euro sia sotto pressione da parte dei grandi investitori, infatti si stanno aprendo molti più contratti al ribasso a discapito di quelli al rialzo. Siamo passati da – 62.000 di fine ottobre a -142.000 contratti della scorsa settimana (data dell’ultima rilevazione), stessa cosa sta succedendo anche sul Cot Index, il quale è passato dal 100% al 26%.
Per quanto riguarda il dollaro canadese, la situazione è rimasta immutata dall’ultima analisi COT rilevata. Di conseguenza se sei interessato, ti consiglio la lettura di questo articolo: “Cambio Euro Dollaro Canadese ad oggi 05/11/2015”
Il punto di vista grafico del cambio Euro Dollaro Canadese
Passiamo ad un punto di vista grafico per quanto riguarda il cambio Euro Dollaro Canadese, ed andremo ad analizzare i tre time frame di riferimento.
Mensile (Monthly)
Su questo time frame possiamo notare come il prezzo, dopo aver toccato la resistenza posta in area 1,5428 abbia ritracciato completamente per tornare nel centro del canale. Quest’ultimo è creato dal massimo citato pocanzi e dal minimo in zona 1,31020.
Da un punto di vista degli indicatori abbiamo un MACD al di sopra dello 0 con il suo relativo istogramma, un RSI che si trova nella sua fascia centrale mentre le medie mobili esponenziali sono ben orientate al ribasso.
CONSIGLIO: su questo time frame al momento è meglio rimanere attendisti, visto che il prezzo si trova nella parte centrale del canale.
Settimanale (Weekly)
Su questo time frame andiamo a confermare quello che abbiamo detto nel precedente time frame.
Giornaliero (daily)
Su questo time frame possiamo notare meglio la discesa che il prezzo sta attuando. Il consiglio che vi dò è quello di rimanere attendisti e vedere come il prezzo reagirà nelle prossime settimane. Attenzione che tra due settimane (3 dicembre) parlerà Mario Draghi, il quale potrebbe dare l’annuncio di un possibile aumento del QE, di conseguenza affosserebbe ancora di più la valuta del vecchio continente.
Da un punto di vista degli indicatori abbiamo un MACD al di sotto dello 0 con il suo relativo istogramma, un RSI che si trova vicino la zona di ipervenduto mentre le medie mobili esponenziali sono tutte e tre ben orientate al ribasso.