Confindustria è positiva: l’Italia sta per imboccare una spirale positiva

Mercoledì abbiamo parlato delle ultime dichiarazioni del premier Renzi sul futuro abbassamento delle tasse, in particolare della cosiddetta TASI.

Abbiamo parlato poi di come si tradurrà ciò per le tasche degli italiani, e delle opinioni della UIL al riguardo (non esitare a leggere l’articolo completo: “Le riforme di Renzi: quali i risparmi per gli italiani?“).

Oggi parliamo invece delle ultime dichiarazioni di Confindustria, secondo cui l’andamento dell’economia italiana ha mostrato, in quest’ultimo anno, un andamento più che positivo.

Cosa ci dice Confindustria

In una nota dell’associazione si legge infatti che l’economia italiana ha fatto ingenti progressi, persino superiori da quelli inizialmente indicati dal loro centro studi, nello scenario di metà giugno.

A questo punto, prosegue la nota rilasciata da confindustria, l’obiettivo deve essere quello di proseguire sulla strada delle riforme, mettendo tra i primi punti la riduzione del carico fiscale.

Ecco quindi che l’opinione di Squinzi si vede perfettamente in linea con le ultime dichiarazioni del Capo del Consiglio, opinione confermata anche da un principio di allentamento della stretta finanziaria, che renderà il debito più accessibile alle imprese e che, quindi, stimolerà ancora di più l’economia.

Previsioni e certezze

Si creerà, sempre secondo le previsioni, una spirale positiva che farà lievitare il PIL italiano, spingendo (si spera) il paese fuori dal baratro della crisi.

Lo scenario positivo è confermato anche dai dati sull’occupazione: è lo stesso Squinzi che dichiara come “in Italia l’occupazione è ripartita, e nel complesso avanzerà in presa diretta con i progressi della congiuntura.”

La spirale positiva non si ferma qui però, ma viene confermata anche dallo scenario internazionale. Il petrolio ha infatti abbassato del 10% il suo prezzo, mentre l’euro è sceso rispetto al dollaro del 5%. Tradotto in fattori pratici? Il costo della produzione di energia sarà inferiore, mentre le nostre esportazioni avranno saranno avvantaggiate negli USA.

Anche l’Eurozona, secondo Confindustria, sta avendo una ripresa. Il commercio mondiale è infatti chiaramente in crescita, e la risoluzione della crisi greca ha tranquillizzato i mercati, permettendo loro di prosperare.

Buone notizie all’orizzonte, dunque.

FONTE: TGcom

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