Dopo i massimi si torna a pensare al ribasso sul petrolio

Dopo aver toccato i massimi relativi, sul petrolio si torna a ragionare al ribasso visto che il prezzo ha rotto con decisione la trend line ribassista tracciata a febbraio di quest’anno. Cosa potrebbe accadere da un punto di vista fondamentale e grafico?

Paragrafi principali:

  • Analisi Analitica
  • Analisi Grafica

Il punto di vista fondamentale del petrolio

Ci sono tre punti di vista in ottica analitica su questo cambio che andiamo ad analizzare, ovvero:

  • Dati macroeconomici
  • COT

Dati Macroeconomici

Nessun dato macroeconomico al momento è balzato agli onori della cronaca su questa importante materia prima. Ti ricordo che nella giornata di mercoledì, saranno pubblicati sul calendario economico i dati sulle scorte di greggio.

COT

Da un punto di vista del COT, puoi notare come i grandi investitori al momento stiano cominciando a vendere i loro contratti long a discapito di quelli short. Infatti siamo passati sul Cot Index dal 93% al 63%, ben 30 punti percentuali in meno.

Previsione petrolio da un punto di vista grafico

Adesso passo ad un punto di vista grafico per quanto riguarda il petrolio, ed andrò ad analizzare i tre time frame di riferimento.

Mensile (Monthly)

Su questo time frame, puoi notare come il prezzo dopo aver rotto con decisione la resistenza dei 50 dollari al barile, abbia completamente ritracciato andando a chiudere al di sotto dei 48$.

Se il prezzo dovesse chiudere in questo modo su questo time frame, allora non mi stupirebbe rivedere il petrolio in zona 42/40 dollari.

Da un punto di vista degli indicatori, abbiamo un MACD al di sotto dello 0 con il suo relativo istogramma, un RSI che si sta nuovamente avvicinando alla zona di ipervenduto mentre le medie mobili esponenziali sono piatte.

Settimanale (Weekly)

Su questo time frame confermo quello che ho detto nel mensile.

Giornaliero (daily)

Su questo time frame vediamo nel dettaglio quello che sta succedendo sul mensile. Il prezzo dopo aver rotto la trend line rialzista tracciata a inizio febbraio 2016, adesso si sta dirigendo verso il supporto statico dei 42 dollari al barile.

Da un punto di vista degli indicatori, abbiamo un MACD al di sotto dello 0 con il suo relativo istogramma, un RSI che si sta nuovamente avvicinando alla zona di ipervenduto mentre le medie mobili esponenziali sono ancora tutte orientate al rialzo.

CONSIGLIO OPERATIVO: prima di aprire posizioni al rialzo o al ribasso, aspettiamo la rottura del supporto statico oppure il ritracciamento sul supporto dinamico.

petrolio

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