Parliamo oggi di economia circolare. La prima domanda, la più ovvia, è: che cos’è l’economia circolare?
L’economia circolare nell’Unione Europea
L’economia circolare è un nuovo modo di vedere l’economia, in un’ottica meno consumistica e molto più dedicata a principi quali la sostenibilità (economica come ambientale) e il riciclo.
Nell’unione europea, a partire dal due luglio, il concetto dell’economia circolare si è sviluppato soprattutto in questo senso: la Commissione ha infatti approvato tutta una serie di misure create ad hoc, con lo scopo di incentivare gli Stati membri a incrementare il riciclo.
Il sistema, idealmente, vuole portare ad un’economia perfettamente sostenibile, in cui le risorse vengono costantemente riciclate e riutilizzate (da questo “cerchio” di uso, riciclo e riuso deriva il suo nome).
Al riguardo degli obiettivi della Commissione, Janez Potočnik, commissario per l’Ambiente, presentando gli obiettivi dell’Unione Europea sul riciclaggio ha spiegato: «Nel Ventunesimo secolo milioni di consumatori utilizzano ancora sistemi economici lineari ereditati dal Diciannovesimo secolo. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo trarre il massimo dalle nostre risorse, reimmettendole nel ciclo produttivo invece di collocarle in discarica come rifiuti»
Complice la conferenza che si sta attualmente tenendo a Parigi e dedicata all’ambiente (di cui l’Unione Europea è l’unica firmataria che non sia classificabile come Stato), è da poco uscita una miglioria al sistema inaugurato ai primi di luglio.
L’obbiettivo della Commissione
A quanto pare, obiettivo della Commissione è portare al 70% la quota di rifiuti urbani riciclati (con un picco dell’80% per gli imballaggi), e vietare lo smaltimento in discarica di prodotti biodegradabili.
Buone nuove per l’ambiente, nell’unione europea? Tu cosa ne pensi di questo tipo di economia circolare?
FONTE: Info Energia, Il Post