Rieccoci tornati dopo due settimane di trading, in questo momento voglio considerare il nostro cambio di riferimento, ovvero il cambio EUR USD e vedere cosa sta accadendo. Come sempre lo andremo ad analizzare sia da un punto di vista fondamentale e sia da un punto di vista grafico, con sempre i principali tre time frame che usiamo: mensile, settimanale e giornaliero.
Paragrafi principali:
Il punto di vista analitico del cambio EUR USD
Ci sono due punti di vista in ottica analitica su questo cambio che andiamo ad analizzare, ovvero:
- Dati macroeconomici
- COT
Dati Macroeconomici
Da un punto di vista macroeconomico abbiamo avuto i seguenti dati in queste settimane:
- Sentimento fiducia Zew: dato al di sotto delle aspettative degli analisti
- IPC Annuale: dato al di sotto delle aspettative degli analisti
- Indice PMI manifatturiero: dato al di sotto delle aspettative degli analisti
NOTA BENE! Oggi alle 15:00 parlerà Mario Draghi, perciò questa coppia di valute potrebbe subire netti cambiamenti di direzione a causa dell’alta volatilità.
Per quanto riguarda invece la moneta del nuovo continente:
- Vendite al dettaglio: dato al di sotto delle aspettative degli analisti
- Indice produzione FED di Filadelfia: dato al di sotto delle aspettative degli analisti
- Tasso di interesse: il dato ha rispettato le previsioni degli analisti
COT
Da un punto di vista del COT, la situazione sull’euro sta rimanendo stabile oramai da molte settimane, sembra che al momento i grandi investitori cerchino di mantenere questa moneta in un determinato range di prezzo.
Per quanto riguarda invece il dollaro, possiamo notare come da un punto di vista delle Net Position i grandi investitori abbiano chiuso posizioni rialziste a scapito di quelle ribassiste per un totale di 14.000 contratti. Anche la loro forza su questa moneta (Cot Index) è diminuita passando dal 38% di inizio agosto allo 0% della scorsa settimana.
Il punto di vista grafico del cambio EUR USD
Passiamo ad un punto di vista grafico per quanto riguarda il cambio EUR USD, ed andremo ad analizzare i tre time frame di riferimento.
Mensile (Monthly)
Su questo time frame possiamo notare come il prezzo, dopo aver rotto la resistenza posta in area 1,1322 sia arrivato a toccare gli 1,1458 per poi ritracciare. Ricordiamoci che questo exploit è stato dato al 90% dalle notizie che sono arrivate dalla banca centrale americana (FED).
Vedendo questo ritracciamento, possiamo solo pensare che gli investitori credono ancora in un possibile rialzo dei tassi di interesse entro quest’anno.
Da un punto di vista degli indicatori abbiamo un MACD ancora al di sotto dello 0 con il suo relativo istogramma, mentre l’RSI sta cercando di allontanarsi dalla zona di ipervenduto.
Settimanale (Weekly)
Su questo time frame andiamo a confermare quello che abbiamo detto nel precedente time frame.
Giornaliero (daily)
Su questo time frame possiamo vedere come il prezzo sia rientrato nella sua fase di lateralità, compresa tra gli 1,1322 e gli 1,1086. Adesso sarà interessante (con le parole di Draghi nel pomeriggio) vedere come il prezzo si comporterà, rimbalzerà nuovamente oppure romperà il supporto e si dirigerà in zona 1,0823.
Da un punto di vista degli indicatori abbiamo le tre medie mobili esponenziali piatte (7, 21 e 50 periodi), il MACD al di sopra dello 0 e l’RSI nella sua fascia centrale.
CONSIGLIO: come detto pocanzi, prima di aprire posizioni rialziste o ribassiste su questo cambio EUR USD, aspettate che parli il presidente della BCE Draghi.