L’Euro con il QE si indebolirà ancora?

Secondo la banca americana Goldman Sachs, l’euro potrebbe perdere nei confronti del dollaro fino a 10 centesimi, se la Banca Centrale Europea aumenterà il proprio piano di Quantitative Easing per raggiungere il suo obiettivo di inflazione.

La banca d’investimento americana prevede che la BCE manterrà il QE al ritmo attuale di 60 miliardi di euro (68 miliardi di dollari) al mese fino alla fine del 2016, una proroga al piano originale che doveva terminare (in parte) a settembre 2016, e solo completamente a metà del 2017.

Robin Brooks (capo della sezione valutaria di Goldman Sachs a New York), in una relazione del 20 settembre ha dichiarato le seguenti affermazioni:

Questa proroga dovrebbe pesare sulla moneta unica. A seconda di quanto credibile sarà questo rialzo o prolungamento del QE da parte della Banca Centrale Europea, vediamo un euro ribassista nel prossimo futuro con una perdita che varia dai 6 ai 10 centesimi di dollaro.

Il probabile ribasso dell’euro

Nel mentre la moneta unica è scesa dello 0,9% nella giornata di ieri a $ 1,1193 dopo il crollo dell’ 1,2% il 18 settembre, la più grande discesa dal 26 agosto. L’euro è salito nei confronti della valuta asiatica dello 0,2% a ¥ 135,26 mentre il dollaro si è rafforzato dello 0,3% a 120.39 Yen.

Gli hedge funds e gli altri gestori di fondi hanno aumentato le loro posizioni (nette) ribassiste sull’euro per la terza settimana consecutiva (da come si può vedere dall’immagine riportata qui sotto), secondo i dati della Commodity Futures Trading Commission.euro

Tutto sarà molto diverso, forse?

L’euro è scivolato nella giornata di venerdì, quando Benoit Coeuré, membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che gli Stati Uniti e l’Europa seguiranno politiche monetarie diverse.

La Federal Reserve comunque ha mantenuto i tassi di interesse invariati nell’incontro politico della scorsa settimana, anche se la presidente Janet Yellen ha dichiarato che la maggior parte dei funzionari aspetta ancora di stringere gli oneri finanziari già quest’anno.

Secondo Sam Tuck (stratega del mercato valutario a ANZ Bank Ltd. Nuova Zelanda ad Auckland):

I commenti di Coeuré hanno suggerito che la reazione della Fed è solamente una pausa tattica e che la BCE è e sarà pronta a fare di più. Ovviamente il cambio euro dollaro sarà ulteriormente sotto pressione nel prossimo futuro a causa di questa ulteriore iniezione di liquidità che durerà più del previsto.

L’euro si è rafforzato del 3,4% negli ultimi tre mesi, infatti è stato il terzo miglior interprete delle 10 valute monitorate da Bloomberg. Lo yen è stato il migliore, in aumento del 6,8% mentre il dollaro si è apprezzato del 4,6%.

Fonte: Bloomberg

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