La FED e i rischi economici di breve termine, cosa dice lo statement?

La FED nell’ultimo statement rilasciato, ha dichiarato di non avere grandi preoccupazioni sugli eventi economici che stanno in questo momento colpendo l’Europa e l’Asia. Di conseguenza potrebbe avvicinarsi già a settembre un ipotetico rialzo tassi, ma cosa dice la Federal Reserve in merito?

Se ti sei perso lo statement dello scorso mese, lo puoi trovare qui di seguito: “Grandi pressioni sulla FED, ma lo statement parla chiaro

Statement FED

Come sempre cominciamo l’analisi dello statement, dividendolo in più parti per avere sempre chiaro il quadro della situazione.

Andamento Economia

fed

Riassumiamo come sempre per punti per avere chiara la situazione:

  • Le informazioni ricevute dal momento che il Federal Open Market Committee si è riunito nel mese di giugno indica che il mercato del lavoro si è rafforzato e che l’attività economica si sta espandendo ad un tasso moderato. La creazione di posti di lavoro sono stati sorprendentinel mese di giugno a seguito della crescita debole nel mese di maggio.
  •  A conti fatti, i libri paga e altri indicatori del mercato del lavoro indicano un certo aumento di utilizzo della manodopera negli ultimi mesi.
  •  La spesa delle famiglie è cresciuta fortemente, ma gli investimenti fissi delle imprese sono stati minori.
  •  L’inflazione ha continuato a correre al di sotto del 2%, obiettivo a più lungo termine della Federal Reserve, riflettendo in parte i cali precedenti dei prezzi dell’energia e dei prezzi delle importazioni non energetiche.

Inflazione e tasso di interesse

FED II

Riassumiamo come sempre per punti per avere chiara la situazione:

  • Coerentemente con il suo mandato istituzionale, la FED si propone di promuovere la massima occupazione e la stabilità dei prezzi.
  •  La Federal Reserve prevede attualmente che, con aggiustamenti graduali nell’orientamento della politica monetaria, l’attività economica si espanderà ad un ritmo moderato e gli indicatori del mercato del lavoro si rafforzeranno.
  • L’inflazione dovrebbe rimanere bassa nel breve termine, in parte a causa dei cali precedenti dei prezzi dell’energia.
  • I rischi a breve termine per le prospettive economiche sono diminuiti. 

FED III

Riassumiamo come sempre per punti per avere chiara la situazione:

  • In questo contesto, la Federal Reserve ha deciso di mantenere la fascia obiettivo per il tasso dei fondi federali a 1/4 a 1/2 per cento.
  •  L’orientamento della politica monetaria resta accomodante, sostenendo così un ulteriore miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e di un ritorno dell’inflazione al 2%.

Conclusioni

La Federal Reserve sta mantenendo la sua attuale politica di reinvestire i pagamenti di capitale. Questa politica, mantenendo partecipazioni del comitato di titoli a lungo termine a livelli considerevoli, dovrebbe aiutare a mantenere condizioni finanziarie accomodanti.

Fonte: Federal Reserve

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