Forse non sapevi che… anche l’Europa ha la sua NASA

Tutti noi conosciamo la NASA e i suoi obiettivi. Chi da bambino non ha mai sognato di essere un astronauta della famosa agenzia spaziale, e di galleggiare nello spazio?

Molto meno conosciuta rispetto all’Agenzia americana e la European Space Agency, l’Agenzia Spaziale Europea. E’ stata fondata nel 1975, e coordina i progetti spaziali di ben 22 nazioni.

Il suo quartier generale si trova nella capitale francese, anche se il suo spazioporto è a Kourou, nella Guiana Francese.

Perchè addirittura in un altro continente? Il sito è stato scelto a causa della sua estrema vicinanza all’equatore e del suo essere al riparo da rischi geologici quali terremoti o da altri disastri naturali.

Porre lo spazioporto in America del Sud, invece che nella più inflazionata California, permette di risparmiare quasi il 15% del carburante, il che a sua volta permette una (sensibile) riduzione dei costi o la capacità degli stessi shuttle di arrivare più lontano rispetto ai loro simili in partenza dal Nord America.

Oggigiorno, l’ESA è ampiamente riconosciuta come la vera avversaria della NASA nella ricerca spaziale, grazie anche ai numerosi progetti di ricerca che sta portando avanti.

La struttura ha ovviamente molte altre basi, e di particolare importanza sono quelle collegate al lavoro di ricerca. Tra esse ricordiamo l’ESOC, di base in Germania, e l’ESRIN, che ha la sua sede a Frascati, in Italia, e il cui ruolo è quello di centro informativo per tutti i partner dell’ESA.

Gli obiettivi dell’ESA

All’atto della sua creazione, nel 1980, all’ESA venivano assegnati alcuni specifici obiettivi, tra cui: “Sostenere e promuovere per scopi esclusivamente pacifici la cooperazione tra gli stati europei nella ricerca e tecnologia spaziale e nelle loro applicazioni, con l’intento di usarle per scopi scientifici e sistemi operativi”.

Per questo motivo l’ESA ha da subito sviluppato un piano a lungo termine, grazie a cui l’Europa non solo è rimasta competitiva nell’ambito spaziale nonostante le potenze emergenti, ma è riuscita a raggiungere un livello che, prima dell’UE, nessuno stato aveva anche solo sfiorato.

Il programma dell’ESA è articolato in più branche scientifiche, tra cui capeggia l’osservazione terrestre e la diffusione delle telecomunicazioni. Interessanti esperimenti si stanno portando avanti anche riguardo la microgravità.

L’ESA è finanziata da tutti gli Stati Membri, che hanno un ritorno sia finanziario sia tecnologico. Per quanto riguarda l’ambito finanziario, ogni singolo euro versato dai vari paesi è registrato tramite un contratto industriale; per l’ambito tecnologico, molte sono le aziende di vari paesi membri che hanno sviluppato innovazioni grazie alle scoperte dell’Agenzia.

Attualmente l’ESA sta sviluppando alcuni progetti molto importanti, tra cui uno volto ad una migliore conoscenza dello spazio, grazie alla sonda Venus Express, lanciata nel 2005.

Alcuni stati all’infuori dell’UE hanno poi siglato accordi di cooperazione con la nostra agenzia: molto importante la CSA (Agenzia spaziale Canadese), che ad oggi si accolla una parte delle commesse dell’ESA.

Indubbiamente, l’ESA è un’Agenzia che ha grande lustro a livello internazionale. Ma noi italiani, che ne facciamo parte, ne abbiamo mai sentito parlare?

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