Siamo di nuovo tornati a parlare della Grecia e delle sue sventure, forse per l’ennesima volta. Ne abbiamo infatti parlato poco più di un mese fa, descrivendo le drastiche contromisure a cui il paese ellenico era dovuto ricorrere.
In precedenza, ne abbiamo parlato intorno alla metà di aprile, quando il FMI aveva ricordato a Tsipras ed al suo entourage quali erano i loro obblighi (in poche parole: pagare. Per tutte le informazioni del caso, potete leggere il seguente articolo:”Il FMI dice no: la Grecia non potrà dilazionare i pagamenti“).
Il parere del Fondo sulla situazione Grecia
Ora, se all’epoca del richiamo dei pagamenti dovuti da parte della Grecia il Fondo Monetario Internazionale si era detto fiducioso sulla risoluzione pacifica della questione, ed aveva praticamente escluso l’idea di un’uscita del paese dall’Unione, ora le cose paiono cambiate.
Christine Lagare lancia infatti un ultimatum durante il G7: “l’uscita della Grecia dall’UE”, afferma la Lagarde, “è un rischio che spero l’Europa non debba mai affrontare, ma è pur sempre una possibilità”.
Insomma, l’idea della “Grexit” non è più solo una lontana idea all’orizzonte: il Fondo Internazionale ritiene sempre più improbabile un risarcimento del debito in tempi brevi (si sono definiti “disillusi”), anche se non risparmia una stoccata anche a tutta l’Unione: “diano un po’ d’ossigeno alla Grecia” ha affermato Lagarde, “se vogliono evitare il default devono agire”.
Troppe notizie negative
Non contento di ciò che abbiamo descritto finora, il Fondo ha anche definito un’ultimatum sui pagamenti: sono disponibili a rimandare il dovuto da parte di Atene al 19, ma a patto che gli accordi siano definiti subito, e che non ci siano più tentennamenti nei versamenti.
Le possibilità per realizzare ciò che chiede il fondo sono solo due: o creare un nuovo piano, completo e abbastanza coerente alzando il surplus primario (in modo da trovare i fondi necessari), oppure rinegoziare il debito allungando il periodo di rimborso (ma aumentando anche gli interessi).
Il FMI non è stato l’unico, nella giornata di ieri, a dare brutte notizie allo stato Greco: anche la BCE ha denunciato il rischio per cui la cattiva situazione ellenica contagi il resto dei paesi dell’Unione. Non è infatti da escludere la possibilità che i rendimenti richiesti nell’Eurozona si impennino.
Un G7 fuori programma
Le notizie sono state abbastanza sconvolgenti, tanto da convincere i ministri delle finanze presenti al G7 a glissare sull’ordine del giorno previsto (dedicato più in generale ai grandi scenari globali).
La riunione è stata definita “nervosa” da alcuni ministri presenti, che hanno poi confessato che senza dubbio prima di domenica non potrà esserci alcun accordo, contrariamente alle speranze di Atene.
E tu, ancora una volta, cosa ne pensi della situazione Greca?
FONTE: Ansa