La scorsa settimana ti ho parlato di un possibile rialzo tassi da parte della Federal Reserve nel prossimo futuro (se ti sei perso qualcosa, ti consiglio di leggere questo articolo: “FED a quando il suo probabile rialzo tassi?“).
Se hai letto o sentito qualcosa sull’argomento, avrai notato che i principali governatori delle banche centrali di tutto il mondo sono focalizzati su alcuni dati molto importanti come l’inflazione.
In questo articolo andremo a parlare proprio di quest’ultimo dato macroeconomico e vedremo qual’è la visione attuale e futura da parte dei principali governatori centrali e da parte del mercato.
L’Inflazione e la fiducia dei governatori
Si sono ritrovati a Kansas City per il classico ritiro annuale sul tema dell’inflazione, i tre governatori delle principali banche centrali mondiali:
- Stanley Fischer (vice presidente della Federal Reserve)
- Vitor Constancio (vice presidente della Banca Centrale Europea)
- Mark Carney (governatore della Banca d’Inghilterra)
Da questo incontro (da come ti riporterò qui sotto) è trapelato molto ottimismo, su un possibile rialzo del potere di acquisto nei prossimi mesi.
Secondo Fisher:
Data l’apparente stabilità delle aspettative di inflazione, ci sono buone ragioni per credere che si muoverà al rialzo, come le forze che tengono giù questo dato le quali si dissiperanno ulteriormente
Il vice presidente ha aggiunto che non si dovrà aspettare per forza il raggiungimento del 2% per un eventuale rialzo dei tassi di interesse:
Le influenze di politica monetaria vera e propria sono state attivate con un ritardo notevole, ma non dovremo aspettare l’inflazione al 2% per iniziare un eventuale rialzo tassi
Come è vista l’inflazione in futuro?
Gli aumenti di prezzo negli Stati Uniti e in Europa sono in corso ma sono comunque ben al di sotto dei livelli prestabiliti da parte delle banche centrali, i funzionari americani però stanno studiando e si stanno domandando: cosa potrebbe significare un rallentamento sia della crescita cinese e sia dei prezzi delle materie prime per l’inflazione futura?
Se da una parte però a questa domanda si dà una risposta molto evasiva, pensando ad un probabile aumento tassi da parte dell’America, in Europa la BCE sta pensando di estendere il suo programma di QE. Per quanto riguarda l’Inghilterra invece un probabile rialzo tassi si potrebbe avere per metà anno del 2016.
I principali mercati e trader comunque non sono così ottimisti, a differenza dei tre governatori. Anzi pensano che sia l’Europa e sia l’Inghilterra potrebbero ancora vivere dei periodi di deflazione, visto che sia la prima economia e sia la seconda (la quale sta meglio da un punto di vista economico) viaggiano ben al di sotto della soglia prefissata del 2% d’inflazione.
Fonte: Bloomberg