La mia intervista su Binck TV sulla borsa italiana

Se vuoi scoprire cosa abbiamo detto in merito alla borsa italiana e ad alcuni titoli del settore bancario, ti consiglio la visione del video completo qui sotto. Se invece vuoi passare direttamente alla mia analisi, ti consiglio di cliccare al seguente link: “L’impatto del fondo Atlante sui bond bancari

La mia opinione in merito al fondo Atlante

Partiamo dalla giornata di martedì, dove secondo alcune indiscrezioni si presagiva che sia Unicredit che Intesa SanPaolo dovessero partecipare a questo fondo con 1 miliardo a testa. Notizia ovviamente smentita qualche ora dopo dal governo, anche perché stavano perdendo parecchi punti percentuali le banche citate pocanzi.

Sulle ali anche della smentita, ieri le banche (e la borsa italiana) hanno reagito con un’ottima performance, lasciando presagire che i mercati al momento stiano accogliendo con favore questo fondo.

Fondo che (ricordiamo) non è sovvenzionato da soldi pubblici ma da privati, e si parte da una base di 5 miliardi. Veramente pochi se si pensa che le sofferenze delle banche (crediti deteriorati) ammontano a 80 miliardi.

La domanda nasce lecita allora, a che cosa servono questi 5 miliardi iniziali? A salvare le piccole banche negli aumenti di capitale, per evitare un altro bail-in.

Cosa dicono all’estero?

La stampa estera come alcune agenzie di racing (Fitch su tutte) ci danno contro, visto che secondo loro stiamo spostando i soldi in maniera illogica, cioè da banche grandi e ben organizzate a banche che sono sull’orlo del fallimento.

Concludendo il mio ragionamento, per evitare il bail in e di conseguenza la furia di migliaia di correntisti, il governo ha messo in campo questo strumento. Nell’immediato questo fondo serve, ma nel tempo, se non si troveranno altri fondi non sarà nient’altro che un fuoco di paglia.

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