500 km ad ovest di Tokyo: la centrale nucleare di Mihama, che era già stata teatro di un grave riversamento di acque radioattive nel mare nel 1999, subisce un grave guasto al reattore numero tre dell’impianto, provocando una fuoriuscita di vapore ad alta pressione che uccise 4 operai, riducendone altri sette in fin di vita.
E’ successo il 9 agosto 2004, dando inizio ad una settimana a dir poco disastrosa per il paese del sol levante, visto che nell’arco di 7 giorni sono accaduti ben sette incidenti con le centrali nucleari sparse per il paese, anche se quella di Mihama è stata senza dubbio la tragedia peggiore.
In realtà, l’incidente di Mihama è stato in assoluto l’incidente più grave avvenuto in Giappone, prima del ben più noto incidente di Fukushima. Ma come avevamo accennato nel nostro precedente articolo, come può reagire il mercato valutario sulle voci di un possibile disastro? Scopriamolo qui di seguito.
La reazione dell’USD/JPY
Abbiamo già analizzato come il disastro di Fukushima abbia influenzato il mondo del cambio USD/JPY, ma come ha reagito questo stesso mercato di fronte al primo grave incidente nucleare nel paese?
Il 9 agosto il cambio USD/JPY era pari a 110.65. In questo preciso frangente non era in corso nessun particolare andamento di una delle due monete che stiamo esaminando, quindi non dovremo tener conto di nessuna precedente influenza su uno dei due cambi.
Il giorno dopo (il 10 agosto) il cambio USD/JPY subisce una decisa impennata a favore del dollaro americano, portando il cambio ad un valore pari a 111.22.
Questa impennata, però, ha avuto breve durata: l’11 di agosto infatti quasi tutto il rafforzamento del dollaro viene perso, poiché il cambio torna pari a 110.76. Il 12 agosto lo yen torna nuovamente a perdere lievemente terreno, facendo arrivare il cambio a 110.88.
Da ciò che abbiamo potuto osservare, dunque, a seguito del disastro di Mihama abbiamo avuto in un primo momento un netto rafforzamento della moneta concorrente (il dollaro), segno che il mercato aveva meno fiducia nei confronti del Giappone.
Appena però sono giunte notizie certe e rassicuranti (in circa uno o due giorni, tempo necessario al governo per dimostrare d’aver controllato il danno) lo yen ha ripreso buona parte del terreno che aveva perso, cedendo solo all’ultimo qualche punto al dollaro.
E te dopo tutte queste informazioni cosa ne pensi? Questo disastro è stato peggio di quello di Chernobyl avvenuto molti anni prima? E se si, come ha cambiato la storia dell’USD/JPY?
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