Statement BCE di luglio: Draghi conferma e rilancia

Ripartiamo con il nostro appuntamento mensile con gli statement delle principali banche mondiali, come sempre inizia quella del vecchio continente con le parole del presidente della BCE: Mario Draghi. Vediamo questo mese quali sono state le sorprese che il mercato ovviamente ha già scontato, ma che a noi servono per farci una idea futura sulle possibili scelte.

Se ti sei perso lo statement BCE di giugno o non ti ricordi cosa diceva, non esitare a rileggerlo.

Statement BCE

Analizziamo per “paragrafi” quello che viene detto dal presidente della BCE.

Politica Monetaria

BCE

Come sempre andiamo ad analizzare per punti, per rendere la lettura scorrevole:

  • Il QE continuerà fino alla fine di settembre 2016 (o fino a quando l’inflazione non tornerà a toccare il 2%) con l’importo di 60 miliardi di euro
  • La BCE seguirà la sua strategia di politica monetaria e si concentrerà sulle tendenze dell’inflazione e delle prospettive a medio termine per la stabilità dei prezzi

Analisi Economica

BCE_II

Come sempre andiamo ad analizzare per punti, per rendere la lettura scorrevole:

  • Nella zona euro la crescita trimestrale del PIL reale è stata confermata al 0,4% nel primo trimestre del 2015, sostenuta da contributi di consumi privati ​​e degli investimenti. Gli ultimi dati dell’indagine, disponibili fino a giugno, restano coerenti con una prosecuzione del trend di crescita moderata nel secondo trimestre.
  •  La domanda interna dovrebbe essere ulteriormente sostenuta dalle nostre misure di politica monetaria e il loro impatto positivo sulle condizioni finanziarie.
  •  Il recente calo dei prezzi del petrolio dovrebbe fornire sostegno supplementare al reddito reale delle famiglie e getta le basi per una redditività sia delle imprese e sia dei privati

BCE_III

Come sempre andiamo ad analizzare per punti, per rendere la lettura scorrevole:

  • I rischi al ribasso per le prospettive economiche per l’area euro sono stati generalmente contenuti in conseguenza alle nostre decisioni di politica monetaria, così come l’andamento dei prezzi del petrolio e dei tassi di cambio.
  • L’inflazione nell’ultimo periodo ha continuato a crescere secondo Eurostat dello 0,2% nel mese di giugno 2015, in lieve calo dal 0,3% di maggio.

Analisi Monetaria

BCE_IV

Come sempre andiamo ad analizzare per punti, per rendere la lettura scorrevole:

  • Passando all’analisi monetaria, i dati recenti confermano una crescita robusta della moneta (M3). Il tasso di crescita di M3 è stato del 5,0% a maggio 2015, rispetto al 5,3% di aprile. La crescita annua di M3 continua ad essere fortemente sostenuta dalle sue componenti più liquide, con l’ M1 che cresce a un tasso annuo del 11,2% nel mese di maggio.

BCE_V

  • Il tasso di variazione dei prestiti alle società non finanziarie (corretti per cessioni e cartolarizzazioni) è aumentato a 0.1% a maggio, rispetto al -0,1% di aprile. Continua la sua graduale ripresa da una depressione di -3,2% a febbraio 2014.
  • La domanda netta di prestiti alle imprese è aumentato ulteriormente, sostenuta dalla domanda di credito relative a investimenti fissi.
  • Il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie (corretti per cessioni e cartolarizzazioni) è aumentato a 1.4% a maggio 2015, dopo l’1,3% di aprile. Nel complesso, le misure di politica monetaria che abbiamo messo in atto dal giugno 2014 forniscono un chiaro sostegno per il miglioramento sia delle condizioni di finanziamento per le imprese e le famiglie e sia in flussi di credito in tutta l’area euro.

Conclusioni

La verifica incrociata dei risultati dell’analisi economica con i segnali provenienti dall’analisi monetaria conferma la necessità di mantenere una rotta di politica monetaria stabile, saldamente messa in atto dalle decisioni di politica monetaria prese dalla BCE. La piena attuazione di tutte le nostre misure di politica monetaria fornirà il supporto necessario per la ripresa economica nella zona euro e portare a un ritorno sostenibile dei tassi di inflazione verso livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio periodo.

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