Statement FED di Giugno 2015: la Yellen non alza i tassi

Rieccoci con il nostro appuntamento settimanale e mensile sugli statement delle principali banche centrali al mondo. Oggi andiamo a vedere cosa ha detto la Yellen ieri sera!

Statement FED

Come sempre cominciamo l’analisi dello statement, dividendolo in più parti per avere sempre chiaro il quadro della situazione.

Un quadro generale sull’economia da parte della FED

Ecco cosa è stato detto:

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Riassumiamo come sempre per punti per avere chiara la situazione:

  • L’attività economica si sta espandendo moderatamente dopo aver cambiato poco nel corso del primo trimestre.
  • La crescita della spesa delle famiglie è stata moderata e il settore immobiliare ha mostrato qualche miglioramento; tuttavia, gli investimenti fissi e delle esportazioni nette sono rimaste al di sotto delle aspettative.
  • L’inflazione ha continuato a correre sotto l’obiettivo di lungo periodo, in parte dato dai cali precedenti dei prezzi dell’energia e la diminuzione dei prezzi delle importazioni non energetici.

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Riassumiamo come sempre per punti per avere chiara la situazione:

  •  La FED si aspetta che, con una politica appropriata, l’attività economica si espanderà a un ritmo moderato, con gli indicatori del mercato del lavoro che continueranno a muoversi verso livelli prestabiliti.
  •  L’inflazione si prevede di rimanere vicino al suo recente basso livello nel breve termine, ma la FED si aspetta che l’inflazione salirà gradualmente verso il 2% nel medio periodo, come il mercato del lavoro migliorerà ulteriormente e gli effetti transitori dei ribassi precedenti dei prezzi dell’energia e delle importazioni.

Tassi di interesse, cosa accadrà?

Ecco cosa è stato detto:

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Riassumiamo come sempre per punti per avere chiara la situazione:

  • Per sostenere i continui progressi verso la massima occupazione e la stabilità dei prezzi, la FED ha ribadito oggi la sua opinione che l’attuale tasso di interesse 0 – 0,25% rimane appropriata. Nel determinare per quanto tempo mantenere questo target di riferimento, la banca centrale americana valuterà i progressi compiuti  verso i suoi obiettivi di massima occupazione e il 2% di inflazione. La valutazione terrà conto di una vasta gamma di informazioni, comprese le misure di mercato del lavoro, indicatori di pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione e letture sugli sviluppi finanziari e internazionali.
  • La FED prevede che sarà opportuno aumentare il tasso di interesse, quando si vedono miglioramenti sul mercato del lavoro e si è ragionevolmente sicuri che l’inflazione si sposterà di nuovo al suo obiettivo del 2% nel medio periodo.

Situazione finanziaria

Ecco cosa è stato detto:

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Riassumiamo come sempre per punti per avere chiara la situazione:

  • La FED sta mantenendo la sua attuale politica di reinvestire i pagamenti di capitale dalle sue partecipazioni di debito delle agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzia in titoli garantiti da ipoteca delle agenzie e di ribaltamento in scadenza titoli del Tesoro in asta. Questa politica, mantenendo le posizioni di titoli a lungo termine a livelli considerevoli, dovrebbe contribuire a mantenere condizioni finanziarie accomodanti.
  • La banca centrale americana attualmente prevede che, anche dopo l’aumento dell’occupazione e dell’inflazione, le condizioni economiche possono, per qualche tempo, possono giustificare i non rialzo dei tassi di interesse.

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