Unione Europea e cultura: il ciclo di lezioni Kapuscinski

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L’UE si è sempre schierata, nella sua storia, a favore dell’istruzione, sia a livelli elementari (che, secondo gli standard della comunità, è un requisito fondamentale che deve essere diffuso in tutto il mondo entro il 2020) sia a livelli più elevati.

Per questo motivo, in occasione dell’Anno Europeo per lo Sviluppo (EYD2015) l’UE ha deciso di continuare con un ciclo di lezioni che si terranno in tutte le nazioni europee, con lo scopo appunto di permettere a chiunque ne abbia voglia (le conferenze sono infatti aperte a tutti, previa registrazione) di approfondire i più disparati argomenti.

L’Anno per lo Sviluppo è dedicato ad accrescere la consapevolezza e l’impegno di tutti i cittadini d’Europa nei confronti dei vari programmi sponsorizzati dall’Unione, tra cui gli impegni per la cooperazione. Il tema sarà incentrato sul motto “il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro”.

Le Kapuscinski Lectures

Le Kapuscinski lectures si svilupperanno in 28 lezioni, sparse per il Vecchio Continente, dedicate al delicato temo dello sviluppo.

Sono state fortemente volute (e tutt’ora sono coordinate) dalla Commissione Europea in collaborazione con l’UNPD. Sono attive ormai da 16 anni (il primo ciclo è datato 2009) e fino ad ora sono state organizzate sono questo nome ben 50 conferenze.

Il programma ha un’orma spiccatamente social: tutte le conferenze sono infatti disponibili in streaming o saranno poi visibili on-line, mentre su Twitter è possibile fare domande grazie all’hashtag Kapstalk.

Mohan Munasinghe

Il primo evento ospitato in Italia si terrà il 26 giugno a Milano, presso il Politecnico di Milano.

Ospite (e conferenziere) dell’evento sarà il premio Nobel Mohan Munasinghe, che ha ricevuto il premio nel 2007 a seguito del suo lavoro sul cambiamento climatico.

Ed a Milano si parlerà di sviluppo eco sostenibile, in particolare delle soluzioni che saranno implementabili nel futuro per permettere un’evoluzione green del genere umano.

Perché “Kapuscinski”?

La domanda sorge spontanea: a cosa è dovuto il nome di questo evento?

Ryszard Kapuscinski è stato un giornalista, scrittore e saggista polacco nato a marzo del 1932 e morto nel 2007. Si è sempre occupato dei paesi in via di sviluppo (ecco perché da lui è stato preso il nome per le lezioni) e, grazie al suo incessante lavoro di corrispondenza da zone quali Iran, Urss e Africa centrale ha reso conoscibile all’Europa le difficili condizioni di vita all’infuori del Vecchio Continente.

Kapuscinski, il cui talento è stato indubbiamente riconosciuto, ha vinto nel 2005 il premio Elsa Morante ed è stato insignito l’anno successivo di una laurea honoris causa in tradizione e mediazione culturale.

E a te interessano conferenze del genere? Parteciperesti a quella di Milano?

FONTE: ONU ItaliaCommissione Europea in Italia

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